modelli plastici
   
   
 
 
 
- MODELLI PLASTICI -









Realizzazione modelli plastici




Il modello plastico è uno strumento utile, tanto quanto lo è il disegno tecnico o un bozzetto, ed oggi come nel passato, il modello, rappresenta una valida soluzione per visualizzare fisicamente e in anteprima, il progetto reale. La realizzazione di modelli architettonici è stata adoperata nel passato da grandi artisti e architetti, che attraverso la realizzazione in scala hanno anticipato la realizzazione di opere ancora oggi esistenti. Spesso realizzati in legno, essendo l'unico materiale lavorabile allo scopo, in alcuni casi è arrivato fino a noi anche il modello plastico antico.

Il più celebre di tutti, il grande Leonardo Da Vinci, il quale, adoperava il modello come studio per tutte le sue invenzioni e che ancora oggi rappresenta un modo per sperimentare e cimentarsi nella replica di tutte le sue opere ingegneristiche:



Altri grandi artisti nel passato hanno realizzato modelli in scala, Simone del Pollaiolo realizzò il modello di palazzo Strozzi, Brunelleschi realizzò il modello della Cupola di Santa Maria del Fiore. Incredibili i modelli per la basilica di San Pietro in Vaticano realizzati uno da Antonio da Sangallo in scala 1:30, l'altro da Michelangelo Buonarroti, lo stesso realizzò il modello del prospetto frontale della basilica di San Lorenzo.



Oggi, la realizzazione di modelli plastici, di riproduzioni in scala o di rappresentazioni in miniatura, come nel passato rappresenta, ancora, un supporto fondamentale alla realizzazione di progetti architettonici, industriali o in altri settori dove prima della definitiva realizzazione, occorrono valutazioni di fattibilità, di opportunità, di funzionalità o puramente estetiche. Infatti, alcuni plastici sono realizzati con lo scopo di individuare e testare le caratteristiche fisiche di strutture come ponti, edifici sismici o altre strutture dalle complesse caratteristiche architettoniche.

La rappresentazione in scala ha da sempre avuto applicazioni molteplici, nel settore specifico dei modelli plastici, pone come obbiettivo la riproduzione di un edificio, di un territorio, di un macchinario, in dimensioni inferiori, rendendo il soggetto in proporzione più piccolo e gestibile. Attraverso la scelta della scala da adottare, si attua questa riduzione di dimensioni. La scala di riduzione, è il rapporto tra le dimensioni reali di un oggetto, e le dimensioni di come viene rappresentato, entrambe espresse nella medesima unità di misura. Esistono situazioni in cui le dimensioni reali del soggetto risultino piccole o eccessivamente ridotte, e la sua rappresentazione sarà effettuata adoperando un ingrandimento, rendendo un soggetto altrimenti non apprezzabile, comprensibile in tutta la sua complessità microscopica, ad esempio in chimica e fisica, nella riproduzione degli atomi, delle loro aggregazioni oppure nella rappresentazione del dna.



La rappresentazione in scala viene utilizzata in cartografia, disegno architettonico, progettazione meccanica e appunto nel modellismo


Nel modellismo planimetrico, territoriale, geografico e ambientale, le scale saranno idonee alla riduzione di ampie aree geografiche, in questi casi i dettagli e particolari avranno una rappresentazione schematica, con sagome e volumi, concentrandosi sulla visualizzazione della area interessata.

1:2000 - 1:5000 - 1:10000
1:25000 - 1:50000 - 1:100000
1:200000 - 1:250000 - 1:500000



Nei modelli residenziali e architettonici, nella realizzazione di componenti, particolari e arredi, ed in modelli di macchinari e impianti industriali, la scala adottata tenderà sempre, se non ci sono specifiche indicazioni, a considerare il migliore rapporto tra dimensioni reali e ingombri finali, oltre che a valutare dettagli e particolari di rifinitura.

1:5 - 1:10 - 1:15 - 1:20 - 1:25 - 1:33 - 1:50 - 1:75
1:100 - 1:150 - 1:200 - 1:250 - 1:300 - 1:500 - 1:1000



Nei plastici tecnici industriali, possono essere rappresentati sia ingrandimenti che riduzioni, a seconda dei soggetti e dei componenti da rappresentare.

Ingrandimenti: 50:1 - 20:1 - 10:1 - 5:1 - 2:1
Scala reale:      1:1
Riduzioni:         1:2 - 1:5 - 1:10 - 1:20 - 1:50



Nella realizzazione di modelli plastici statici classici e nel modellismo ferroviario esistono scale standard legate alle produzioni di accessori e materiali specifici delle varie case produttrici, che legano questo tipo di realizzazioni a queste scale preordinate.

Scala standard   0    scala nominale 1:43,5
Scala standard 00    scala nominale 1:76
Scala standard H0    scala nominale 1:87
Scala standard   N    scala nominale 1:160
Scala standard   Z    scala nominale 1:220
Scala standard   T    scala nominale 1:450







PER INFORMAZIONI:

INFO@MODELLIPLASTICI.NET

(+39) 347.0110300




 
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